martedì 31 luglio 2012

Sclerosi multipla: riconoscere i sintomi iniziali


Quali sono i sintomi iniziale della sclerosi multipla?

I primi sintomi della sclerosi multipla compaiono solitamente tra i venti e i quarant’anni di età. La sclerosi multipla è una malattia che varia molto da paziente a paziente, ma anche da un attacco all’altro e spesso i sintomi iniziali si presentano in forme così lievi da essere difficile riconoscerla sin dalla prima fase.

La sclerosi multipla colpisce indifferentemente aree diverse del sistema nervoso centrale, i sintomi possono essere quindi molteplici e colpire zone eterogenee del corpo. Gli stessi, inoltre, non si manifestano mai nello stesso modo, hanno un andamento imprevedibile e non compaiono contemporaneamente, ma sono variabili nel tempo. I pazienti possono quindi avere sintomi diversi, con diversa intensità sia rispetto ad altri sia nello stesso caso, con lo trascorrere nel tempo.

I sintomi iniziali più comuni statisticamente possono essere quelli legati a problemi di equilibrio (cammina incerta, perdita di equilibrio e coordinazione…); mancanza di sensibilità o senso di intorpidimento ad un arto o a una parte del corpo; indebolimento della forza muscolare (soprattutto negli arti inferiori); le parti periferiche del corpo fredde e formicolii; dolori nevralgici in volto (occhi, labbra, naso, testa); problemi di vista (offuscamento, immagini sfocate…)…

Ma si possono poi a questi aggiungere altri sintomi (anche se in una percentuale inferiore di soggetti) come disturbi intestinali,  del linguaggio; nausea, vertigini, o inizio di paralisi (può comparire anche improvvisamente).

I disturbi cognitivi (problemi di memoria, di concentrazione, perdita di attenzione) sono, invece, assai rari nella fase iniziale e di solito compaiono in fase avanzata di malattia.

Alcuni di questi sintomi iniziali possono persistere poi nel decorso della malattia. Un esempio è il senso di affaticamento, la perdita di forza muscolare, la stanchezza fisica che, come abbiamo visto, può comparire fin dall’esordio della sclerosi multipla, ma può durare nel tempo.